per scriverci una mail: dtmarcofelini@gmail.com
Bibliografia:
– M. Felini, La parola della riconciliazione. L’ascolto della parola di Dio nel rituale della penitenza di Paolo VI (Studia Anselmiana 157, Analecta liturgica 31), Roma 2013. [Cf. http://www.eos-verlag.de/studia-anselmiana/analecta-liturgica/la-parola-della-riconciliazione ]
– M. Felini, “Sacrement de la réconciliation et Parole de Dieu dans la réforme postconciliaire”, in Faire pénitence, se laisser réconcilier, H. Bricout – P. Prétot (edd.), Lex Orandi, Paris 2013, 55-67. [Cf. http://www.editionsducerf.fr/html/fiche/fichetm.asp?n_liv_cerf=9788 ] Download:
Sacrement de la Réconciliation (1)
Sacrement de la réconciliation (2)
– M. Felini, “Contributo alla storia delle genesi della Sacrosanctum Concilium: gli interventi di Mons. Jenny e il suo influsso nel primo capitolo della Costituzione liturgica”, in Ecclesia Orans 31 (2014) 481-503. [ Cf. https://sites.google.com/a/anselmianum.com/ecclesiaorans/home/annate/Anno-XXXI-2014/Indice-XXXI-2014/abstract-m-felini ]
Caro don Marco.
Tengo una cuestión que me gustaría que me acalara. Porque ha cambiado la oración colecta del martes de la 6 semana de Pascua en la edición típica del 2002?
Muchas gracias por el blog y por su interés
Tanto saluti
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En verdad, ni siquiera me habia enterado! Es una buena pregunta, pero ahora no puedo contestarle. Tal vez se pueden consultar los estudios de A. Ward sobre las oraciones collectas, publicados en la revista Ephemerides Liturgicae en esto anos. No tengo ahora conmigo todos los fasciculos.
Si puedo decir que la fuente de esta oracion esta en la formula n. 528 del Sacramentario Gelasiano Vetus: “Da, misericors Deus, ut in resurrectionem Domini nostri Iesu Christi inveniamus et nos veraciter portionem”.
hasta pronto
Marco F.
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Salve, vorrei farle una domanda, quali sono storicamente i legami (se ci sono) tra il sistema di lettura del culto sinagogale e quello cristiano in modo particolare quello romano? Nelle mie ricerche ho incontrato il seguente articolo:
http://menadoc.bibliothek.uni-halle.de/dmg/periodical/titleinfo/63916
che essendo in tedesco, una lingua che haimè non conosco, ho potuto solo intuire in ciò che vuole dire, il quale mi è parso abbastanza interessante, vorrei chiederle anche se ci sono contributi a riguardo in lingua italiana. La ringrazio vivamente.
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Gentile Lettore, Le ho risposto al suo indirizzo mail personale. Grazie, e a presto!
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Buon giorno, innanzitutto la ringrazio vivamente per la risposta dell’altra volta sui cicli di lettura sinagogali e cristiani la quale mi è stata molto utile sopratutto per la bibliografia di partenza che mi ha dato, la quale mi ha fatto approdare ad altri testi ancora e la ricerca continua. Le volevo fare una ulteriore domanda, tempo fa avevo acquistato su ebay un Siddur ebraico italiano con le preghiere relative alle tre feste di pellegrinaggio, in questi giorni, avendo necessità di consultarlo ho trovato all’interno un foglio con stampato il testo di una anafora che non conosco ma che nella struttura sembra ricalcare in un linguaggio “giudaizzante” addirittura il Canone Romano, penso che sia un testo “originale” e non antico, ma comunque sia, riflettendoci sopra mi è sorta una domanda: la particolarità del Canone Romano rispetto agli altri testi anaforici può essere spiegata con il fatto che il Canone segue come modello eucologico l’Amidà mentre gli altri testi seguono lo schema delle benedizioni dello Shemà o la Birkat Hamazon?
Di seguito le posto la trascrizione dell testo della “Anafora”
Benedetto sei tu Padre nostro e Re nostro,
Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe,
al quale rivolgiamo la nostra preghiera
nel Nome del tuo Servo Gesù
e verso il quale eleviamo la nostra lode
nella potenza dello Spirito Santo:
veniamo alla tua presenza
e ti chiediamo di accettare e di benedire
questi Doni che ti abbiamo portato.
Benedetto sei tu Dio dei nostri Padri
ora e sempre nei secoli. Amen.
Noi ti offriamo questi Doni
per la tua Chiesa sparsa sulla terra
che hai fatto erede delle promesse dei padri
e che hai radunato alla tua presenza
da ogni tribù, lingua, popolo e nazione,
per mezzo del Sangue del tuo Unico Figlio
sparso per noi sulla Croce:
ti chiediamo che tu la mantenga
nella comunione della verità
e nella pace della giustizia
fino al giorno in cui il Messia
ritornerà nella Gloria e nello Splendore
del tuo Nome benedetto nei secoli dei secoli. Amen
Ancora ti presentiamo queste oblazioni
per i poveri del tuo popolo,
per le vedove e per gli orfani,
per gli ammalati e per i prigionieri,
per i vivi e per i morti
e per tutti coloro che si trovano
nel bisogno e nella necessità:
e per tutti coloro che vogliamo ricordare alla tua presenza.
accetta le nostre e le loro preghiere
Benedetto sei tu o Signore Speranza dei confini della terra,
ora e sempre nei secoli. Amen.
Ancora e ancora ti preghiamo o Signore,
guarda anche noi tuoi servi inutili e peccatori
e accetta queste oblazioni di Israele tuo popolo,
anche in nostro favore
affinché possiamo custodire il tuo popolo nella verità
e guidarlo secondo la tua volontà
nella legge e nella carità.
Gloria a te nei secoli e nei secoli dei secoli. Amen
Ora Padre nostro e Re nostro
volgi placato lo sguardo
su questa oblazione della tua Chiesa,
e riempila del tuo Spirito
e accoglila alla tua Presenza
perché è il Sacramento
del Corpo e del Sangue del tuo Figlio
il Signore nostro Gesù Cristo.
Egli offrendosi liberamente nelle mani dei peccatori,
prese il pane,
ed elevando gli occhi al cielo,
Padre Santo, ti rese grazie,
lo benedisse, lo spezzò,
lo diede ai suoi discepoli e disse.
PRENDETE E MANGIATENE TUTTI
QUESTO E’ IL MIO CORPO
OFFERTO IN SACRIFICIO PER VOI
Dopo la cena allo stesso, prese il Calice del vino
e magnificando la tua misericordia, Padre Santo, ti rese grazie,
lo benedisse e lo diede ai suoi discepoli e disse:
PRENDETE E BEVETENE TUTTI
QUESTO E’ IL CALICE DEL MIO SANGUE
PER LA NUOVA ED ETERNA ALLEANZA
MISTERO DELLA FEDE
VERSATO PER VOI E PER MOLTI
IN REMISSIONE DEI PECCATI
OGNI VOLTA CHE FATE QUESTO
FATELO IN MEMORIA DI ME
FINO A QUANDO NON TORNERO’ DA VOI.
Questo noi facciamo o Padre Santo,
questo noi celebriamo,
obbedienti al tuo Comandamento
noi e tutto Israele tuo popolo,
sulla terra e nei cieli,
insieme alla Beata Vergine Maria,
agli Apostoli e ai Profeti
e alle schiere innumerevoli degli Angeli:
questo tuo Memoriale di generazione in generazione
della Passione e della Morte e della Risurrezione
del Messia della Casa di Davide,
e ti offriamo su questo Altare Spirituale,
la Vittima Pura, la Vittima Santa, la Vittima Senza Macchia,
l’Agnello sgozzato fin dalla fondazione del mondo.
A te la gloria nei secoli dei secoli. Amen.
Noi aspettiamo dal cielo la Beata Speranza
del ritorno del tuo Messia
in Sion e in Gerusalemme
e la consolazione della discendenza spirituale di Abramo
e ti preghiamo sopra questo Sacrificio,
manda presto, ai nostri giorni e sotto i nostri occhi
il Messia della Casa di Davide e di Aronne,
umilia Satana sotto i nostri piedi,
spezza le reni all’anticristo
e dissolvi le parole menzognere del profeta di falsità.
A te la gloria nei secoli dei secoli. Amen.
E ancora e ancora ti chiediamo o Padre Santo
di volgere il tuo sguardo con benevolenza
alle preghiere della tua Santa Chiesa
radunata in questa Sala Superiore
davanti alla Tenda dove è scritto il Nome della tua Gloria
e di accogliere con compiacimento
l’Oblazione pura e santa che offriamo al tuo Nome
e di riceverla alla tua presenza
sul tuo altare nei cieli per mano del tuo Angelo
così come hai ricevuto i doni di Abele tuo servo,
il Sacrificio di Abramo nostro Padre
e l’oblazione di Melchisedec tuo Sacerdote,
e a noi sulla terra che partecipiamo a questi Santi Doni,
del Corpo e del Sangue del tuo Servo Gesù,
concedici di essere riempiti di Spirito Santo,
di essere confermati nella Verità
di essere perdonati per i nostri peccati
e di essere graditi alla tua Volontà.
A te la gloria nei secoli dei secoli. Amen.
Per mezzo di Lui,
insieme a Lui
e a motivo di Lui
gloria a te nei secoli
e nei secoli dei secoli.
Amen.
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