Tu in un vastissimo giardino ricco di alberi da frutta ti sei perduto perché non hai voluto obbedire; lui per obbedienza è venuto come creatura mortale in un angustissimo riparo, perché morendo ritrovasse te che eri morto. Tu che eri uomo hai voluto diventare Dio e così sei morto; lui che era Dio volle diventare uomo per ritrovare colui che era morto. La superbia umana ti ha tanto schiacciato che poteva sollevarti soltanto l’umiltà divina.
Sant’Agostino, Discorso 188,3
[Tu in latissimo fructuosorum nemorum praedio te perdidisti, obedientiam neglegendo: ille obediens in angustissimum diversorium mortalis venit, ut mortuum quaereret moriendo. Tu cum esses homo, Deus esse voluisti, ut perires; ille cum esset Deus, homo esse voluit, ut quod perierat inveniret. Tantum te pressit humana superbia, ut te non posset nisi humilitas sublevare divina.]
Santo Natale!!!

La piccolissima porta di ingresso alla basilica della Natività.
E’ detta porta dell’umiltà perchè le sue ridotte dimensioni
(solo 1 metro e 20) obbligano chi vuole entrare a piegarsi.
Grazie buon Natale!
Don Andrea Caniato
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