Un biblista bacia la Scrittura? Niente di strano, a meno che quella Scrittura non sia….

Per una storia della riforma liturgica, per quanto possibile oggettiva e non parziale, occorre ancora molto lavoro. Si tratta di un opera complessa, per integrare fonti e dati, accostando protagonisti e reazioni, non accontentandosi di interpretazioni e pregiudizi di parte.

La consultazione degli archivi è, in questo, imprescindibile, nonostante sia abbastanza faticosa e impegnativa. Può capitare che passino ore prima di imbattersi nella testimonianza cercata o in qualche testo fondamentale. Succede pure, tuttavia, che da una pagina spuria e apparentemente non di prima importanza, possano essere colte indicazioni curiose e utili, seppur frammentarie.

Un esempio, capitatoci qualche giorno fa, mentre stavamo controllando un faldone dell’Archivio Lercaro, a Bologna.

Dell’attività della Commissione Conciliare sulla sacra Liturgia abbiamo parecchie notizie nel lavoro di N. Giampietro (1), che pubblica i verbali della Commissione, redatti dal Segretario, p. Ferdinando Antonelli. La descrizione dell’Adunanza del 21 novembre 1963 è riportata alle pagine 192-194, nello stile asciutto di un verbale. In esso si dice, fra le altre cose:

Alle ore 17.00 presso la Sacra Congregazione dei Riti si riunisce la Commissione conciliare della Sacra Liturgia. […] In attesa delle bozze della Costituzione, viene preso in esame un testo, preparato dal Perito Martimort, relativo alle assemblee episcopali, di cui si parla spesso nella Costituzione. […] Distribuito nel frattempo il testo delle bozze della Costituzione….

Questi gli appunti del verbale dell’Antonelli. Lo stesso Antonelli, in una lettera al cardinale Lercaro scritta il giorno dopo, racconta la stessa cosa, aggiungendo un dettaglio, che a noi, conoscitori del personaggio, ha destato interesse particolare:

Sacrosanctum Oecumenicum Concilium Vaticanum II

Commissio de Sacra Liturgia

22.XI.63

Eminenza Rev.ma,

Ieri sera avemmo le bozze del testo della Costituzione. Le note non sono ancora del tutto in ordine e le bozze stesse devono essere rivedute accuratamente, ciò che faremo oggi. Ma intanto credo opportuno inviare subito il fascicolo a V. Eminenza per Sua buona informazione.

Ieri sera, in adunanza, S. Ecc. Mons. Jenny, quando ha veduto il fascicolo lo ha baciato! Questo dice il clima di gioia della Commissione.

Con devotissimi ossequi

di V. Eminenza Reverendissima

Fr. F. Antonelli

A S. Eminenza Reverendissima

il Signor Cardinale Lercaro

Davvero buffa la scena del bacio delle bozze di Costituzione! Ma, per quanto conosciamo di lui (2), potevamo aspettarcelo: era sì un biblista, ma l’amore alla liturgia non gli era affatto estraneo.

Per inciso, abbiamo, sia nel verbale (3) sia nella lettera a Lercaro, un riferimento alla questione delle note: in questi giorni su alcuni siti si è discusso sul tema di alcune note mancanti. Evidentemente è un tema da approfondire, si spera senza sterili polemiche e prese di posizioni irrispettose. Il nostro è davvero un piccolissimo contributo, una segnalazione ulteriore per continuare l’analisi senza fermarsi a facili giudizi sommari.

______

(1) N. Giampietro, Il Card. Ferdinando Antonelli e gli sviluppi della riforma liturgica dal 1948 al 1970, (Studia Anselmiana 121, Analecta Liturgica 21), Roma 1998.

(2) Si digiti “Jenny” nella barra “Cerca” del nostro blog, per leggere quanto già scritto sul dinamico vescovo francese.

(3) «Distribuito nel frattempo il testo delle bozze della Costituzione, il Segretario domanda alla Commissione se le note devono porsi in calce ad ogni pagina oppure al termine del documento? Alla prima soluzione sarebbero favorevoli Mons. Rossi. La Commissione si pronunzia per la seconda soluzione»: Giampietro, Il Cardinale Ferdinando Antonelli…, 193; come si vede non si trattò del contenuto delle note, ma della loro posizione nel testo. Non fu dunque questo il passaggio decisivo per l’omissione di alcune note, ma comunque, nella ricostruzione della vicenda, anche questo piccolo tassello è importante.

2 pensieri su “Un biblista bacia la Scrittura? Niente di strano, a meno che quella Scrittura non sia….

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