Dopo i precedenti post, suggeriti dalla pagina evangelica della scorsa domenica – la destra e la sinistra di Mt 25 -, ritorniamo sull’argomento, sottolineando un’omissione.
E’ sufficiente un rapido sguardo al testo della preghiera Colletta della prima domenica di Avvento per rendersi conto che anche in questo caso la versione italiana non è frutto di una traduzione più o meno letterale, ma sono state fatte delle scelte ben precise, seppur in questo caso non del tutto estranee al testo e al contesto.
Da, quæsumus, omnípotens Deus, hanc tuis fidélibus voluntátem, ut, Christo tuo veniénti iustis opéribus occurréntes, eius déxteræ sociáti, regnum mereántur possidére cæléste.
traduzione italiana ufficiale:
O Dio, nostro Padre, suscita in noi la volontà di andare incontro con le buone opere al tuo Cristo che viene, perché egli ci chiami accanto a sé nella gloria a possedere il regno dei cieli.
Traduzione letterale:
Ti preghiamo, o Dio onnipotente, dà ai Tuoi fedeli questa volontà che, mentre andiamo incontro con giuste opere al Tuo Cristo che viene, associati alla Sua destra, meritiamo di possedere il regno celeste.
Ai traduttori non è parso opportuno mantenere la menzione della “destra”. Possiamo immaginare che abbiano inteso come troppo generica e incomprensibile quella collocazione spaziale. Così viene usata una parafrasi che racchiude gli ultimi verbi dell’originale (sociati-mereantur-possidere): “egli ci chiami accanto a sé nella gloria a possedere il regno dei cieli”.
Eppure, quest’anno, i fedeli avrebbero potuto percepire un legame con il testo evangelico proclamato domenica scorsa: “porrà le pecore alla sua destra”. Un forte legame con il testo di Matteo 25 pare che lo abbia, comunque, anche la parafrasi scelta dai traduttori: il testo del Vangelo, infatti, così recita “Quando il Figlio dell’Uomo verrà nella sua gloria…siederà sul trono della sua gloria…Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: ‘Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo…”.
Che però il testo dell’originale latino si riferisca alla “destra” della parabola matteana lo suggerisce anche il fatto che nella sezione del Sacramentario Gelasiano Vetus in cui compare il formulario in questione (GeV 1139), è presente – come formulari per la stessa messa – anche un’altra orazione in cui il riferimento al capitolo 25 del Vangelo di Matteo è ancora più esplicito: “Concede, quaesumus, omnipotens Deus, hanc gratiam plebi tuae adventum unigeniti tui cum summa vigilancia expectare, ut sicut ipse auctor noster salutis docuit, velut fulgentes lampadas in eius occorsum nostras animas praeparemus” (GeV 1136). Orazione che ritroviamo il venerdì della seconda settimana di Avvento: “Rafforza, o Padre, la nostra vigilanza nell’attesa del tuo Figlio, perché illuminati dalla sua parola di salvezza, andiamo incontro a lui con le lampade accese”. [L’originale latino è molto più aderente al testo evangelico: “..quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade” (Mt 25,7) “velut fulgentes lampadas…nostras animas praeparemus”.]
L’inglese mantiene la destra: “Grant your faithful, we pray, almighty God, the resolve to run forth to meet your Christ with righteous deeds at his coming, so that, gathered at his right hand, they may be worthy to possess the heavenly Kingdom.
Anche lo spagnolo: Dios todopoderoso, aviva en tus fieles, la cogenza el Adviento, el deseo de salir al encuentro de Cristo, que viene, acompañados por las buenas obras, para que, colocados un dia a su derecha, merezcan poseer el reino eterno.
Il francese, come l’italiano, omette il riferimento alla destra: Donne à tes fidale, Dieu tout-puissant, d’aller avec courage sur le chemins de la justice à la recontre du Seigneur, pour qu’ils soient appelés, lors du jugement, à entrer en possession du royaume des cieux.
Il portoghese lo riprende: Despertai, Senhor, nos vossos fiéis, a vontade firme de se prepararem, pela pratica das boas obras, para ira o encontro de Cristo, de modo que, chamados um dia à sua direita, mereçam alcançar o reino dos Céus.