Solo con alcuni cenni abbiamo descritto la portata del lavoro di p. Carlo Braga, il cui contributo fu tanto importante quanto umile e prestato nel nascondimento.
Umile e quasi nascosta è anche la tomba dove è stato tumulato, in una semplice ma decorosa cappella di famiglia nel cimitero del piccolo paese di Borgonovo Val Tidone (Pc), nella sua terra d’origine.

La Cappella di famiglia dove è stato tumulato p. Braga. La foto è del 25/08/2014, ad una settimana dalla tumulazione. Si nota l’immagine ancora provvisoria, sulla destra
Eppure la paziente fatica di questo religioso vincenziano servì varie Istituzioni della Santa Sede, oltre, naturalmente, la sua Congregazione della Missione; gli furono affidati incarichi di varia natura. Qui a noi interessano maggiormente i suoi interventi legati alla liturgia. Molti sono noti, altri meno.
Possiamo fornire un saggio della fiducia che si era meritato in tanti anni. Ormai conclusi gli anni più impegnativi dell’avvio e dell’avanzamento della riforma liturgica, con la pubblicazione dei principali libri liturgici, rimanevano ancora vari dettagli da precisare e cose da aggiustare.Un esempio, il quinto volume della Liturgia delle Ore, con il Ciclo biennale delle letture bibliche e patristiche, le collette salmiche e altri elementi accessori all’impianto fondamentale della preghiera oraria. Era necessario non ritardare l’edizione del Salterio rinnovato, e alcuni lavori rimasero indietro. Quando, in seguito, venne riesaminato il materiale, l’allora Sacra Congregatio pro Sacramentis et Cultu divino non era soddisfatta del testo delle orazioni dopo i Cantici biblici della Liturgia delle Ore, e fu chiesto direttamente a p. Carlo di farsi carico della revisione del materiale.
Il lavoro venne svolto compiutamente, ma per cause del tutto estrinseche l’atteso quinto volume non è stato mai pubblicato. Attingendo da diverse fonti si può in parte ricostruirne il contenuto, ma comunque su un ampio e gravoso lavoro di ricerca e proposizione è stato calato un velo di silenzio. Non risulta che padre Braga abbia manifestato nel clamore risentimento e frustrazione. Con umiltà e nascondimento, nel senso evangelico dell’«abbiamo fatto quanto dovevamo fare», senza aspettarsi nulla, con la certezza che davanti a Dio ogni fatica è preziosa e mai vana (cf. https://sacramentumfuturi.wordpress.com/2013/10/05/servi-inutiles-sumus-divagazioni-liturgiche/).
Al Signore ricompensare questo servo fedele con la grazia della vita eterna (cf. la lapide della cappella “Et ego vitam aeternam do eis”), a noi farne conoscere ancora di più il contributo per la scienza e la pratica liturgica.
Per questo pubblichiamo la trascrizione della lettera con la quale gli veniva affidato la revisione delle orazioni. Nei prossimi giorni, a Dio piacendo, mostreremo alcuni esempi del lavoro di p. Braga.
SACRA CONGREGATIO
PRO SACRAMENTIS
ET CULTU DIVINOProt. CD 552/78
Roma, 15 aprile 1978
Caro Padre,
nel lavoro del V volume della Liturgia delle Ore, resta da portare a termine la revisione delle collette salmiche, o più esattamente delle orazioni sui canti biblici.
In effetti, il testo delle orazioni sui salmi è piaciuto: rimane soltanto da correggere qualche punto, secondo le richieste della S. Congregazione per la Dottrina della Fede. Al contrario, le orazioni sui cantici (Antico Testamento e Nuovo Testamento) sono state ritenute generalmente troppo lunghe e composte in stile troppo accademico, e lontano da quello della tradizionale eucologia romana. Quindi, si constata un’estrema differenza tra le orazioni sui salmi, la maggior parte delle quali sono di antica composizione, e quelle sui cantici.
Si è pensato di lasciare a Lei questa revisione, e mi auguro vivamente che possa portarla a termine in un periodo relativamente breve. Si tratta dunque di ridurre questi testi alla dimensione delle orazioni sui salmi, dando loro, nei limiti del possibile, il contenuto essenziale nell’abituale stile di questo genere di preghiere, cioè riprendendo espressione latine caratteristiche del canto che le precede. Nella serie dei 5 volumi della Liturgia Horarum, eccetto per il Salterio, è attualmente usato il testo della Volgata.
In particolare, sulle 25 “orationes super cantica” del dossier allegato, quelle contrassegnate da una croce nel margine destro sono da correggere nel senso indicato sopra, sia per il contenuto che per lo stile. Sono cioè i seguenti dieci numeri: 268,269,270,276,277,282,290,293,294,296.
Per quanto riguarda gli altri testi sarebbe ugualmente utile rivederli per migliorarli, se è il caso, con alcune correzioni stilistiche e lessicali. Comunque questi testi sono molto brevi e sembrano migliori.
Caro Padre, mi permetto di affidare questo lavoro alla sua sollecitudine. E’ un lavoro che va al di là delle possibilità e delle competenze del nostro “pusillus grex”.
La ringrazio anticipatamente con molta cordialità per questo grande servizio, mentre profitto dell’occasione per confermarmi
devotissimo in Cristo(Virgilio Noè)
Segretario a.
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